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Breath Test

Gastroentrologia - Intolleranze alimentari

Il Breath test rappresenta un prezioso ausilio nella diagnosi di intolleranze alimentari e sindromi da malassorbimento. Questi disturbi dipendono dalla mancata digestione e/o assorbimento di particolari nutrienti assunti con la dieta come nel caso dell’intolleranza al lattosio.
Questo è uno zucchero costituito da una molecola di D-galattosio e da una di D-glucosio unite da un legame glicosidico (acetilico) 1β−4'.
L’intolleranza al lattosio è un disturbo assai diffuso in cui l'ingestione di latte e derivati determina una difficoltà digestiva e di conseguenza a tutta una serie di sintomi quali: flatulenza, distensione addominale, diarrea e dolori addominali più o meno intensi al basso ventre, spesso aspecifici e di non facile inquadramento diagnostico anche perché comuni a diverse malattie come la celiachia, la rettocolite ulcerosa e la sindrome del colon irritabile, etc.

Quando si esegue
I breath test vengono prescritti in presenza di sintomi riconducibili a un'intolleranza o ad un malassorbimento di zuccheri normalmente assorbibili, come lattosio, sorbitolo, fruttosio o glucosio, o non assorbibili come il lattulosio e lo xilosio.

La metodica operativa del breath test prevede l'assunzione di una dose prestabilita di un determinato zucchero (ad esempio 20 grammi di lattosio) e la successiva analisi dei gas espirati dal paziente dopo un certo periodo di tempo.
Si ricerca in particolare il picco di idrogeno nell'aria espirata, la cui presenza è spia di fermentazione intestinale dello zucchero non assorbito, da parte della flora batterica del colon.
L’intolleranza può essere dovuta a carenza di lattasi, enzimi specifici che concorrono alla digestione degli zuccheri.